Ricciardi

Una lady macbeth adolescente

Titolo le anime di vetro

Regia Giampalo Tescari

Intpreti mariaVera rtti. Serena Iasini, Lino Guangiacle

Distribuzione RAI

Voto A

Poche serie sia per la fotgrafia spledida di Marcello Montarsiche riusec a catturare sia il mare ma anche lo spirito dell’epoca e gli intrigi pieni di suspans di sentimenti con un ‘azione psicologica sono belli e stupende  come il comisario Riciardi. Pe rmolti sembra di aprire un album di famiglia arrivando a due generazioni passate quella dei nonni o dei bisnoni una generazione che come tutte le generazioni aveva grandi problemi. C’é la naponalenitá esasperata porompente e diverente di personaggi non macchiette perché con uan pscicologia complessa come il brigadiere Maione intepretato benissimo da Antonio milio e dal “feminello” che cerca di essere Isa Miranda bambinella ma in questo episodio tra alta borghesia e aristocrazia in un mondo che é molto simile in tutta italia o anche in tutta europa. uN mondo fatto di misteri ipocresia e pulsioni quasi drammatiche che si vedono in quello che é il caso che non é un caso difficile ma anzi facilissimo che intuiamo già e che nella mente di é un pretesto per cercare di comprendere la vita di una classe sociale che é più o meno la stessa di ricciradi. La recitazione di lino Guanciale in questo episodio é molto piú vicina a una recitazione emozionale. La maschera cade in diverse occasioni quando viene preso dai fascisti alla fine uomini macchina senza scrupoli interessati solo alla loro prepotenza e a farsi vedere potenti forti anche quando se in relatà sono deboli e privi di ogni tipo di scrupoli. Si vedono anche li diverse scale da debole e popmposo Gazzo intepretato benissimo da .. al poetico ma duro Falco un ex squnizo divenatto sburro. Un bel ruolo a cui viene anche dato un momento di poesia. La punata é teatrale in senso giusto con i patri nobili che sono i padre per antonomasia il referendo intepretato da beppe Sevillo simpatico cortese e anche inteligente e anche il signor Colombo che ha un bellissimo e poetico dialogo con la figlia al vecchio nobile che conosceva il padre del commissario che rapresanta qul modo da cui la madre ancora prima di lui si era volontariamente allontanato. Il vecchio mondo lascaito ma non dimenticato si vede anche nei personaggi dei conti malaspina sopratuttod a Bianca per la quale il comissario sembra provare una certa dose di simpatiaanche perché li ricorda la madre mentre la donna che potrebbe interessarlo Lidia é troppo distante troppo glamorosa anche quando ascolta la musica in questo caso il Jazz all’epoca ancora un genere musicale probito o quando conosce il tedesco. La dimesione politica rapresenatta da questo maggiore giovane elgantte distinto si vede molto bene quando si inizia a intuire ne i drmi personali il non adatamento di Erica dove Maria Vera Ratti fa sempre più vedere di vedere di essere una donna forte moderna indipendete e anhce nella diversitá dei comportnamenti del commisario per lei dai discorsi vicino al mare che son nervosi a quegli dello spazio trnaquillo che é la casa. Ma la vera protagonista che prima sembra essere un personaggio di secondo piano é la donna fatale che é una quindicenne che prima trovamo nell’elegantisisma ma anche comprata casa dei genitori preso una capelli . Figlia di un usuraio imanicato con la chiesa che la vorebbe utilizzar eper un matromonio +e in relatà una donna fredda molto sicura di se e del fatto che vuole comunque a ogni costo vincere vivere e godere nonostantne tutto e tutti abile tessitrice ha un punto di forza anche nei confronti di quello che é il commissario o anche dell’avvocato . U;n ruolo molto convincente

Robert Fogelberg Rota