Perché il Nome della Rosa é uno dei film più belli di sempre
Titolo Il nome della Rosa¨
regia Jean-Jacques Annaud
Intepreti Aabbrah Myrfay, sean Connery Leopolodo trietse
Vioto nella storia del cinema a pieni voti
Pochi lavori secondo me sono stati così belli come il nome della rosa e in questo saggio cercherò di scoprire perché il film di Jean-Jacques Annaud nonostante molte differenze ancche sostanziali é super fedele all’opera di Eco nel suo spirito. Da notare che Eco e avrá avuto le sue ragioni non amava particolarmente “il nome della Rosa” e anche la fiction RAI che é quasi piú fedle e molto buona. Il film di Jean-Jacques Annaud é codiuvato da un montaggio molto valido sopratutto in alcune scene da parte di Jane Seitz come nella speatccolare morte di bernardo Gui o nelle scene da giullare ma non comiche della cappana dei poveri e da una fotografia stupenda di Tonino Delli Colli. Questi riesce con un gioco di luci e ombre a rimegerci co un bellissimo gioco di luci e ombre che letteralmnete catapulta lo spettatore nell’opera di Lorenzo Martini il buon governo contemporaeo alla vicenda ma anche con altri influssi coem i prerafaeliti ma anche Brugel. La vicenda é ottima e tutto ha il sapore del voler ricreare l’epoca pasatta aggiungendo ogni qual volta nuove ifluenze a anche alcune delle composizioni deli film di sergio leone. I simbolo stesso di questo mistero é il monco cieco il vero antagonsta intelettuale il serioso e sorpatutto inquietante Jorge che é intpretato dal russo emigrato a seguito della rivoluzione d’ottobre Fëdor Fëdorovič Šaljapin:. Sarcastico cattivo invasato il personaggio ha una certa inteligenza e anche una certa virilitá che manca agli alytri monaci come l’ottimo anche se un po’ caricaturale abate Michael Lonsdale oppure al buon Saverio l’erborisata che ´´e intepretato da.. che poi sarà noto come il vicuino di Spiederman. Si tratta di un ruolo quasi comico di un ottimo carratterista che riesce a dare una dimensione di quotidiadinta´. Poi iniziamo con i monaci ceh sonmo nella tradizioen medevale dei monaci gaudenti strani e parecchio grotesci come Ramiga da Varaf´gien ex dolciniano inetpretato da. .. il bibbiotecario una specie di Mastino scortese e agressivo e sopratutto salavtore il giullare grotesco e bestiale intepretato da Rob palmer. Fu un ruolo con grandissime vissicitudini date prima dalla marte di Sakvatore Bracacrdo e poi dall’ide adi Franco Franchi che rifiuterá la tosura mntre pamer intepreta un vero e proprio goy il ruolo é fantastico ha quel misto di schifezza e tenereaza coem anche fenomenale é il ruolo di bernardo Gui l’inquisistore personaggio negativo ma viatle enorme quasi comodo un ganster preatto all’ortodossia. Da noatre che sia lui che i suoi militari alla fine si mostreano piú che incapaci di riuscuire a acontenere i popolo. Forse secondo me qui le idee progresiste di Umberto eci che resta voilente o nolente sopratutto un inteletuale progessib´vo e impegnato possono sembrare troppo paradosali semplificati ma la ragazza la presunta strega una bravisisma e bellisisma valentian Varga se glia ltri hanno un ruolodi cori. Sono a tuttio gli effeti proprio coem la comyto parte i personaggi statali che incontroamo lgli invaiti del paa dei persona gli unici personaggi che restano. Il tema della sesiualitá per me é importnatee forse quasi un po’ data perché quella del grotescpo i ma é questo personaggio che secondo me diviene quasi mitico.un ruoilo per me in tutto stupendo che raramente é stato equaliato da altri . ma il ruolo tra i più belli come anche quella di Chrisatin Selder attore che non si é mai più ripetuto alla stessa maniera nel ruolo di Adso il novizio non piú benedettino am francescano quindi piú vicino al maestro che é il grandissimo Sean Connery pe rme nel suo miglior ruolo in tutto e per tutto. Un film da vedere e rivedere anche per il ruolo di leopoldo Triste bravo un piccolo uomo Ubertino da Cesena in realtá traditore del messaggio evangelico ma fatto da un grnade atoore
Robert Fogelberg Rota