Viking la ricerca del padre

Il ruolo del padre in una delle migliori serie di tutti i tempi

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La serie televisiva Viking sta finendo ma secondo me conviene riguardare alcune degli episodi precedenti parecchio assentanti per assaporare ancora meglio la ricostruzione storia. Nella prima parte é importante l’idea di paternitá sia quella cosmica di Odino ma quella di Ragnar. La serie televisiva viking è sicuramente una delle migliori mai fatte per il sapiente uso di scene di combattimento soprattutto battaglie ii gioco di specchi e di siemetrie priam e dopo presenate  e l’ambizione di farci vedere e materializzare un certo periodo storico. Mi dedicherò alla stagione forse per ragioni di budget piú economico per ragioni di budget meno consistente e soprattutto al primo episodio Questo si vede molto bene nella prima puntata “Rites of passage” diretta da John Reck che inizia con una battaglia dove i vichinghi sono impegnati contro gli  estoni. L’’estetica del prologo è differente a quella classica codificata da un montaggio che spesso solo percepiamo qui è veloce e inizia in una battaglia tra vichingi e estoni dove Rollo intappetato da Clive Standen salva la vita a Ragnar un ottimo Travirs Firners , il primo é il fratello maggiore ma meno carismatico e apparentemente più stupido. Sono due ruoli complementari e si mostreranno simili capaci anche di un certo tipo d’ironia che rende ii loro ruoli piú ricchi di sfacetature e aspetti anche contrastant. Osserviamo che in questo primo episodio Rgnar é anche capace di frasi vedere nella vita quotidiana quella di tutti i giorni le piccole baruffe con la moglie Lagheta presentata benissimo dall’attrice canadese Katheryn Winnick il cui corpo flessuoso e quasi un effetto speciale capacie di essere senssuale e assassina fin dall’inizio. Il l punto o meglio l’usanza centrale che viene presentata per ricreare  quest ’epopea dove notiamo senza troppi problemi la bellissima fotografia di John S. Bartley é di mostrae quando il giovanissimo Björn presenatto da Teddu O’Tool riceve il bracciale. Qui abbiamo l’introduzione di due dei personaggi che saranno più importanti in questa prima stagione il crudele ma anche capace Jarl Harladson che é interpretato m olto bene da Gabriel Byrne. È un individuo ironico é tirannico spelato con la bella Siggy un elgante Jessalyn Gilsig che vediamo in alcune inquadrature molto intense. Queste a  poco a poco scopriamo la vita molto difficile di questo personaggio che ha avuto due figli morti e per la maggior parte dei guerrieri rappresenta il vecchio un modo diverso di intendere la vita è soprattutto d’intendere il comando basato su un rispetto sterile nel senso di rispetto sociale non su quello che è l’ammirazione che sentia solo in quanto stupida é sorpatutto basata su meriti che non esistono piú. che sentiamo molto meglio. Si tratta di un tipo di differenza che ricorda quella di Amleto con il gioco che è presente nel famoso dramma di William Shakespeare. Lo jarl non é padre é un aversario per tutti e due i personaggi.  Un inizio veramente molto convincente di una delle migliori serie di sempre.

Robert Fogelberg Rota