Buon film francesce . La Francia eterna

Non una commedia ma un commedì

Tittolo tre amiche

Regia Emmanuel Mouret

Interpreti Indiana Hair , Damien Bonnard:

Distribuzion Circuito Genova cinema per Lucy Red

Voto A

Pochi film sanno prendere nonstante mezzi tecnici o meglio fotografci modestissimi come la pessima fotografia di Laurent Desmet sinceramne ua  scimmia cieca con un telefonino neache un ohope avrebe incudrato meglio la cittá di Lione per altro città belissima ma il montaggio di
Martial Salomon é bellissimo anche nella scene patetioche nel senso di melanconiche e sentimnatli dove il coro anche brechtiano o meglio tragico di Vincent Macaigne nel ruolo del perfetto marito “debole” perché troppo buono Victor vede quello che é sucesso e ci introduce quello che succedera. Come in un’opera di Pierre de Marivaux gli umani in questo caso molto vecchi per tempo girano con i loro giochi le loro paure sessuali i loro gusti per l’intrigo. Se un tempo anche nella seconda capitale Lione. La cittá per per alt bellisisma con le sue chiatte sul Rodano i perfetti resti gallo romani le moderne classe e i bei caffe nonche l’underground diviene il luogo della passione; intesa sia da un punto di vista cristiano il sacrificio che laico. . Victor e qui il ruolo di quello che sembra un uomo brutale é perfetto nella sua delicatezza decide di fare il possibile per aiutare una donna scostante crudele é indecisa la madre della piccola Nina una bravissima Louise Vallas brava in quanto naturalissima nel suo ruolo schifoso Joan insegnate d’ingelse nel liceo dove lui é insegnate di lettera interpreta dalla franco americana Indian hair , bravissima nel presetare questo ruolo di dark lady un po’ simile ma nenache tnato alla mitica Jeane Seberg in “A Bout de Sout” di Luc Goard. La differenza à che se la nouvelle Vouge (anche questa una denominazione che va discussa a fondo) voleva portare il cinema nella vita relae qui la vita reale quotidina é porata nel cinema. Joan é irritante insicura difficile moralista fa la snaterelina per coprire le sue turbe che riguradano tutto e tutti sia la figlia della quale non si occupa che troverá la madre di cui ha bisogno in una compagna coetanea la piccola Héloise una bravissima Hanaé Alves figlia di quello che é il protagonista mascile Thoma sun bravissimo e sornione Damien Bonnard un po’ Gragamella ma anche un po’ un piccolo Voltair borghese. Uan grande intepretazione di un ruolo che diviene simpatico cresce e per il quale si fa da parte il giovane avventuroso martine professore di musica e compositore che ha il volto e la maestria di Mathieu Metral. È un ruolo di un attore anche se lontano dal cinema avventuroso surrealista che ricorda molto da vicino marcel il ruolo dell’indiminticabile bandito Pierre Clémenti in “Belle de jour” di Luis Bunuel. Cito bunuel per un motivo fu tra tutti i maestri attivi in Francia quello più attento agli attori nella loro recitazione un qualcosa che segue sopratutto con tutte le storie secondarie Emmanuel Moure come la disillusione della borghese Alice una brava e straorinariamente atenpata Camille Cottin, capace solo di maledire l’amore mettersi una storia di infedeltá coniugale che offende solo l’inteligenza e la maturitá con un pittore alla moda mentre l’irritante marito il conduttore radiofonico Eric  intepretato da Grégoire Ludig se la fa con la sua migliore amica Rebecca  la bionda Sara Forestier. Questa sarebbe il doppio popolare di Joan ma diversa perché sessualemnte vampirica poco complicata e altruistica che si sacriferá per l’amica. Qui abbiamo in questa figura che ricorda molte delle serve di Molière un qualcosa di sia semplice che complicato ovvero una critica al mondo moderno. Rebecca é vera solo quando lavora la museo quello delle antichità di Lione ma non quando incontra il grande pittore Stephane Leroory intprettao da Éric Caravaca che le regala un asino delle sue opere ipre relaiste brutte coppie della fotografia digitale; contro la quale risalta la magia del vero film quello di Busterkeaton ma anche di “Notorius” di Alfred Hitckock . L’immaturitá di questa persona Rebecca si vede anche nel suo rapporto con Leo l’uomo che incontra tramite un App più rappresentato che interpetato da Louis Séguin. Un film molto bello é interessante

Robert Fogelberg Rota