Il miglior De Palma di sempre

Hno dei migliori film dell'anno

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Titolo Domino

Intepreti Nikolay Coster Waldeau Guy Pierce Carice van Houten paprika Sten

Distribuzione cineplex

Voto capolavoro

Brian De Plama e secondo me uno dei miglior registi di sempre e con laito del direttore della fotografia Jose Luis Alcaine e il montaggio di Petetre Skvalan e la musica del sardo Pino Donaggio ci regala un lavoro stupendo un thriller degno di Alferd Hitckock e tra i suoi migliori. Il film si muove dalla fredda Danimarca anche dove contrastano i migranti inzone degradate a quello che é l'impersonale Bruxelles La storia é semplice il giovane Christian intepretato dal migliore attore europea Nokolay Koster Waldera e un giovane poliziotto partner di Adold Soren King un poliziotto più anziano disordinato simbolo di un disordine e malessere interiore insieme a una donna disabile che é interpreta con un nervosismo da paprika Sten. Mentre Christian é divertente giovane forte e anche un po' sprezzante interpretando l'eroe per antonomasia anche molto umano come era Jame Lannister e proprio come questo personaggio compie una stupidaggine rompe un tabu. Se in trono di spade era la relazione sessuale con la sorella qui si tratta invece di una dimenticanza non portare con se la pistola di servizio quando una lite domestica degenera in un omicidio politico con il movente del fondamentalismo che porterà a una catena di vendette. L'autore é un emigrato ma ormai cittadino danese con una famiglia idiliaca un libico interpretato dal franco camerunese Eriq Ebouaney che decide di vendicare il padre libico cristiano ucciso dall'ISIS. La Danimarca é come l'Italia di Berlusconi ma ancora di più intimamente legata agli Stati Uniti e alla CIA comandata dal luciferino Joe mMartin interpretato come sempre benissimo in un misto di fascino e cattiveria da Guy Pearce. Questi non esita a fare imprigionare la famiglia del libico e a organizzare una caccia privata ai terroristi islamici di uno sceicco della morte Mohamed Azaay che non ha nessun interesse religioso e neanche politico falso e doppiogiochista precisamente come Martin e circondato da un branco di ragazzini disagiati e da psicolabili donne convertite all'Islam solo pe ruan sete di violenza. Come in “Black dalia “la violenza é presentata spiegata e contestualizzata in una serie di capovolgimenti di fronte dove con una perfetta padronanza della macchina filmica viene en presentata e splendidamente giocata con questo gioco d'indagini parallele dove entra anche il vero segugio che é Anna che ha il viso di Carice van Houten attrice molto versatile di una naturalezza impressionate che qui fa un ruolo d'azione sempre in tacchi a spillo o forse in scarpe da ginnastica di una donna graziosa ma forte con due segreti un desiderio di vendetta enorme ma anche un amore clandestino che vediamo rappresentato in lacune foto su un Iphone. Notiamo dall'attentato all festival del cinema a Youtube alle telecamere ra a circuito chiuso . Un film moderno dove il visivo non é come diceva il teorico cinematografico Casetti “L'occhio del Cinema” ma anche lo specchio verso le nostre contradizioni. Anna é innamorata del partner di Christina e forse anche di Christinan stesso ma purtroppo questo non avviene nella morbida notte spagnola in realtà una notte sarda in un film bellissimo un vero capolavoro

Robert Fogelberg Rota