Eco sará contento

La migliore produzione Rai di sempre

Titolo Il nome della rosa

Regia giacomo Battiato

Interpreti Rupert Everett Antonia Floras , John Tutturo e Greta Scarno

Voto Capolavoro

Ho amato moltissimo il libro di Umberto Eco è anche il film classico di jena jaques Arnau ma nella produzione attuale per la sapiente e sicura  di Giacomo Battiato abbiamo quello che sarebbe piaciuto a Eco un trasferimento nell’ambito cinematografico della sua opera in una maniera bellissima molto efficace soprattutto grazie alla fotografia di John Conroy che regala alcune scene stupende delle scene madri che sono molto ben coadiuvate dal montaggio di Stephen O'Connell. È un montaggio che gioca moltissimo su campi lunghi e particolari come il finale dove qaundo sembra quasi fatta la vendetta per Anna Greta Scanano viene punita con il lancio di una pesanta lancia da guerra da parte di quello che é il personaggio più malvagio di tutta la vicenda il cardinale du Poit interpretato splendidamente da Rinat Khismatouline. É il personaggio piú oscuro la mente malvagia di tutto la vicenda  come il Papa Giovanni XI che è intepretato dal granitico Tchéky Karyo. Lo vediamo come si prende con un bellissimo falco . Bernardo Gui é nella magistrale interpretazione di Rupert Everett un personaggio con molte più sfacetature. Fanatico intollerante ma anche profondamente torneato dalla simpatia ma anche dalla ‘invidia e l’odio per il più Intelligente scaltro ma umano William of baskevill che è interato benissimo da Jon tTutturo . Ben coadiuvato dal sensibile Adso che ha più il volto di un Damian Hardung di un giovane amante ha una scena simile al cienma di Taratino quando si confronta con Joreges James Cosmo. Ho già scritto di come questo ruolo mi sembrasse un ruolo molto più da militare che da monaco e si chiude con un capolavoro d’azione. Molte delle idee di Jorges sono anche seguite da Barnado e si vede tutto la bravura di Rupert Everett quando questi ha il dialogo con la donna la bellissima ma anche profondamente selvaggia Antonia Fotaras. Si capisce che Gui disprezzi le donne e gli uomini anche perché é profondamente attirato da loro é anche un uomo che soffre per quello che fa. Capisce che é un catara quando recita il padre nostro ma si imbestialisce quando lo tocca. La parte finale lascia la produzione aperta magari anche per un eventuale continuazione.

Robert Fogelberg Rota 

 

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