Gravity

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GRAVITY: La morte, la rinascita, la crescita, la vita. Il viaggio

Dopo aver rivisto il film “Gravity” per la quinta volta posso affermare che esso non si tratti di un film, ma di un' esperienza non solo visiva ma anche di vita e di un viaggio.

Partiamo dall’inizio, la protagonista è l’astronauta Ryan Stone (Sandra Bullock).

Per Ryan questa è la  prima missione nello spazio.

All’ improvviso, una pioggia di detriti causati dall’esplosione di un missile russo nello spazio farà  disperdere l’astronauta Ryan nello spazio più profondo dando inizio ad un viaggio non solo fisico ma anche interiore.

Analizziamo per un secondo il personaggio di Ryan, un personaggio con un passato ed una vita triste (ad esempio la morte della propria figlia), un personaggio troppo attaccato al proprio passato, che non le permette di guardare avanti  nè le lascia alcun motivo per cui vivere.

Andando avanti dovrà usare tutte le sue forze per affrontare lo spazio più profondo e tornare sulla terra.

Analizziamo adesso un’altra scena.

 Ryan è a bordo dell’astronave Soyuz dopo aver tentato di tornare sulla Terra senza riuscirci, perde ogni speranza e decide di lasciarsi morire spegnendo tutti i boccaporti per l’ossigeno, ma all’improvviso una figura(l'astronauta kovalschi,George Cloney) le dice di non mollare e continuare a vivere.

Da questo punto, la Ryan che conoscevamo è morta e da lì n’è nata una nuova che ha superato le tragedie che il passato le ha dato ed è pronta per andare oltre, rinascendo appunto e affrontando i pericoli che lo spazio ha da offrire percorrendo, un viaggio che la porterà dalla stazione spaziale internazionale alla Terra.

Questo viaggio non lo percorre solo Ryan ma anche noi, poichè Quaron riesce a farci sentire dentro l’opera.

Possiamo essere una personaggio fuori dal film o la protagonista stessa.

La stessa Ryan possiamo essere noi, che nella nostra vita ci troviamo spesso ad affrontare eventi difficili .

Detto questo, considero Gravity non un film di fantascienza che parla solamente dei limiti dell'uomo, ma prevalentemente un film di formazione incentrato  sulla rinascita e la crescita di un essere umano che potrebbe incarnare uno qualsiasi fra noi.

Gravity rappresenta il grande viggio che è la vita con le sue difficoltà.

Non ho parlato del personagio di Cloney perchè mi sono voluto concentrare solo sulla protagonista.

Infine Gravity non va visto come film  ma co come esperienza che farà evolvere non solo il personaggio ma anche lo spettatore.

Lorenzo montingelli