Un western durissimo
Tittlo The seatele
Regia Felipe Gàlvez Haberle
Intrepreti Alred Castro Mishell Guaña
Distribuzione Fågel Blå
Voto capolavoro
Con la bellisisma fotografia a tratti magica di av Simone D'Arcangelo e il montaggi Matthieu Taponier che catturano il meraviglioso e maestoso paesaggio della terra del Fuoego abbiamo la presentazione di un ‘opera molto difficile che vuole descrivere una delle momenti più drammatici della storia dell’Almerica latina e soprattutto dei due paesi che sono giudicati per tradizione quegli più europei Cile e Argentina la conquista del deserto. Nell’epilogo del film vediamo come l’intellettuale che vuole fare un paese unito Marcial Vicuña un Marcello Alonso bravissimo misurato e carismatico chiede al capitalista degli ovini Joe medez un meraviglioso come sempre Alfredo Castro cosa e successo come mai ha utilizzato un personaggio così brutale vigliacco e spietato come Alexander MacLennan interpretato da Mark Stanley. Con la sua barba folta e incolta la giubba rossa sporca senza gradi ma facendosi chiamare tenete vediamo come mostra la sua crudeltà fin dall’inizio ammazzando un operario tedesco infortunato con uan sadica soddisfazione. Alexander MacLennan fa lo stesso nel tratatre anche i suoi “dopp!i che sono i suoi aiutanti l’americano perfetto come personaggio negativo in Tex Willer Bill un quasi comico da clown Benjamin Westfall( che A Alexander MacLennan minaccia anche con una pistola) e Segundo Camilo Arnabacina un giovane meticcio che segue il tenete per paura. Questo personaggi precisamente come Alexander MacLennan parla poco ma quando parla ricordando la scuola dei missionari che ha imposto una certa dominanza gramsciana vediamo lo stesso tipo di struttura dei militari che sono personificati dal personaggio che è il vero colonello Kurtes di questo cuore di tenebre il colonello Martin un bravissimo Sam Spruell. Luciferino in questo ruolo decide di fare vedere il suo poter regalando l’unica donna indigena Kjepa una bravissima Mishell Guaña che interpreterà anche Rosa, la sposa di Segundo quando questo si è cilenizzato, ma Martin anche capace di violentare , perché precisamente come Oscar Wilde preferisce gli uomini e . Del grande contemporaneo londinese avrà solo l’I ironia e il pessimismo . La forza militare va contro la natura li dei e dei poveracci gli indiani che non hanno nessuna capacità. Da notare che mentre il padrone giudica questo sterminio necessario solo per un sospetto la chiesa personificata dal mellifluo prelato interpretato dal comico Luis Machín lo vedrà come inevitabile, mentre il discorso della sposa bambina di mendez la snob irritante splendidamente interpretata da Adriana Stuven lo giudicherá necessario per poter cercare di seguire lo standard europeo. Questi personaggi sono alla stregua di martin i veri pessimi perché Mendez avrà una certa riconoscenza per Alexander MacLennan. In fondo Stele è la storia di questo mercenario un pezzente che per conquistarsi un posto può solo uccidere dal lavorante tedesco intappetato da Heinz K. Krattiger ai nativi. Le élite locali non lo sanno tenere e questo si vede molto bene in quello che riguarda la piccola pattuglia per altro molto cenciosa argentina con il capitano Ambrosino una specie di gendarme del teatro dei buratini inetpretato con vena quasi da clown da Agustín Rittano e il geometra Moreno un bravo Mariano Llinás . Pieni di luoghi comuni pregiudizi questi personaggi hanno molto poco sia da fare che da dire e rappresentano un mondo che non comprende la terra dove si trova e altrettanto passivi come Segundo. Un ‘opera epica simile all’Odissea ma anche a Cuore di tenebre da vedere apprezzare e amare. Una pietra miliare del cinema.
Robert Fogelberg Rota