l*unico film sulla guerra dei trent'anni

Quasi magnifico

Titolo L’ultima valle

Regia James Clavell

Interpreti Omar Sharif Michael Caine

Voto capolavoro

Distribuzione https://www.youtube.com/watch?v=qjqEd36wnAQ

L’ultima valle è uno dei pochi film dedicati alla guerra dei trent’anni che devasto la Germania e non solo dove bande di avventurieri tenute insieme da una disciplina durissima rovinando nel nome della religione intere contrade . La fotografia di John Wilcox é molto ricercata con i constasti come la presa della cittá di Rheinfelden in un atmosfera da incubo il finale un po’ deludente almeno per me e l’interno cupo della chiesa con quegli della locanda o delle case tutto sommato accoglienti e di altro. Un altra qualità di “L’ultima Valle e la musica wagneriana che accompagna incessantemente le scene di John Berry. Poi le capacità degli attori é partirò dai ruoli piccoli molto curati in tutto sia nel costume che ricorda molta della pittura seicentesca e anche cinquecentesca da Bruges i contadini o montanari a autori francesi e Rembrandt esempio il cavaliere polacco ma i vari bivacchi. Uno dei personaggi minori che vivono in una valle incanta ma non paradisiaca perché ricettacolo di individui rozzi ignoranti e pieni di pregiudizi come il vecchio contadino maestro hoffman che ha il viso quasi da nonno di heidi di Arthur O'Connell vigliacco ignorante compiaciuto la virtù di Arthur O'Connell é di renderlo un personaggio anche simpatico anche ospitale e veramente complesso coem quello dei soldati che li é più vicino Pinelli imprentato molto bene dal greco Yorgo Voyagis:. Era una prasi comune che soldati meridionali o anche provieniti dalla Lombardia si trovassero a combattere per gli svedesi. Un altro personaggio simile più simile a un brigante che a un soldato é Vorzec un altro disertore intepretto molto bene da George Innes: che ha adotato un bimbo italiano Julio un naturalissimo migule Alejandro. Questi ha un piccolo Flirt come gli adulti con una ragazza del vilaggio é rifiuta di fare un gioco lo stesso che nel quasi contemporaneo film di Sam Pecking ”croce di guerra farà un giovanissimo soldato tedesco. Julio oltre a difendere l’immagine miracolosa di una madonna sarà quello che disarmerà il doppio negativo Hansel un altro mercenario acattolico imprentato da Michael Gothard. Molto simile a Klaus Kinski versione Fritz Carlo é un uomo crudele e libidinoso che fa un attacco in stile “sette samurai” di Akira Kurosawa  al villaggio. E soprattutto ama quella che é la barba ragazza interpretata da Inge da Madeline Hinde:  una giovane donna che ha una formazione che prima il padre vuole vendere ai soldati in cambio di un indulgenza plenaria e contesa tra gli unici due personaggi positivi che sono il montanaro ingenuo Andreas molto ben intappetato da Christian Roberts che é l’unico a avere delle caratteristiche da cavaliere e soprattutto Vogel un magnifico Omar Sharif . Si tratta di un filosofo originario di Magdeburgo una delle città martiri della guerra dei 30 anni che ha l’idea della convivenza tra soldati e montanari. Disilluso su tutto e tutti con un enorme spirito di sopravvivenza ha un nome che ricorda i personaggi di Ingmar Bergman e proprio come questi é tormentato da  Dio indifferente, da notare che nonostante tutta la sua cultura i suoi dubbi è un uomo del suo tempo che crede cecamente alla stregoneria o per lo meno non la dubita . I suoi nemici sono gruber il capo villaggio un possidente o contadino ricco intappetato benissimo da un viperino Nigel Davenport e il prete Padre Sebastiano che é uno dei pochi attori svedesi che lavorarono pochissimo con ingmar Bergman Per Oscarsson. Al solito questo attore faceva ruoli simpatici anticonformisti e qui interpreta un duro fanatico e bigotto prete della controriforma che non ha bisogno di fingersi buono crudele e sadico. É un nemico di Vogel ma anche un cinico e aspira anche lui accanendosi solo di torturala a Erca Törfer che é interpretata benissimo da Florinda Bolkan. Questa meravigliosa attrice brasiliana di una bellezza aristocratica e nervosa si cala alla perfezione nella parte di un’emarginata insoddisfatta che per questo anche per un tipo di ribellione al satanismo. Un satanismo che in realtà copre vecchi riti pagani o comunque vicini alla natura Il carisma la classe si vede anche nella scena in cui lei implora il capitano di portarla con lui . il capitano é uno dei tanti bei ruoli di Michael Caine. Antipatico crudele senza scrupoli abile e intelligente combatte benissimo é a un look molto interessante. A parte che Michael cain ha delle vere esperienze di guerra é un soldato quasi damerino con corazza e elmo simile a quegli della guardia inglese a cavallo ma nell’uniforme di gala che lo rende senza tempo. Il gioco dei dadi il toccare in maniera nervosa la  lo rendono un personaggio quasi mefistofelico ma a poco a poco scopriamo le sue debolezze sia il circondarsi di guerrieri pericolo simi come Eskelsen il protestante fanatico interpretato da Jack Shepherd che fa uccidere ma soprattutto il suo braccio destro ma soprattutto il suo braccio destro Graff interpretato da Ian Hogg. É lui che ammazza dopo lunghe e elaborate danze della morte non in maniera serpentina come il capitano. Questo si vede nel primo omicidio quello dell’enorme mercenario boemo Konski un bravissimo Brian Blessed: che uccide con l’elmo a chiodo ma anche quando spara a Hansel per poi poterlo torturare. Il capitano però cambia quando arriva il venditore di allume Mathias il bravissimo attore polacco Vladek Sheybal che lo informa dei piani del generale. Qui vediamo che il Capitano anche se la disprezza come la religione è nato solo e soprattutto per seguire amare la guerra e alla fine si aggrappa alla vita e all’amore in un saggio da pelle d’oca. Un film troppo sottovalutato più che  stupendo

Robert Fogelberg Rota

Bellisisma partita tra nobili decaduti

Anche se milita in serie B e per quasi q40 anni é stato fuori dal calcio ceh conta il Magdeburgo é un grande club. Ammazza italiani nelle coppe europea sia il milan che dominò in Finale ma anche lo sfortunato Cesena  era il massimo esponete di quel calcui agonistico ma coretto e dispilinato della Germania Est e sicuramente avrebbe sistemato nella super coppa europea contro il Bayer monaco che stava diventando all’epoca un grande club. Diciamo che oggi il Magdeburgo continua questa tradizione con giocatori operai o frose meglio raider coem Kruth; Bockhom (38′ s.t. Chaled), Hoti, Müller, Nollenberger (27′ s.t. Nadjombe); Michel (1′ s.t. Dzogovic) ma anche con gente in attacco che segna bene come Leipertz (27′ s.t. Widmann), Krempicki, e sopratutto Burcu (12′ s.t. Amaechie Marusic (12′ s.t. Kuhinja  e un artista che é Ceka per me con Cod ail migliore in campo  e molto bene Tirz. Purtroppo la sfortuna era solita perseguitare le scuadre della DDR e ricordo coem solo grazie a una prodezza di van basten l’AIAX frego nel 1987 la coppa delle coppe al Lokomotive Lipsia ma sopratutto nel lontano 1980 tra i tedeschi occidentali festanti al Dinamo Tiblisi batte il Carl Zeix Jena. A onore del vero i gola del  Magdeburgo sono belli e un po’ fortunosi anche perché la Samp ha dei problemi nella liena difensiva Ravaglia none un campionissimo ma un buon portiere solo che non più giovanissimo metre ; Bereszynski sembra essere in alcune giornate no dopo un difficile europeo (con la Polonia compagine indecorosa)  e esperienze disastrose all’ Empoli e al Napoli , Romagnoli non é ancora in forma e lo stesso vale per Gega e Venturi bravi ma non troppo mentre la Samp dá per me il meglio in avanti con , Akinsanmiro vera e propria rivelazione mentre purtroppo Ypers é sottotono mentre Barecca fa un partitone. Anche la partita di Borrini é molto buona e secondo me può ancora fare moltissimo  e Coda autore di un bel gola ma anche é sopratutto di un bellissimo pallonetto e di una buona prova. Giocatore completi é simile a svedesi coem Corneliuson. Sorprende moltissimo Lagumina che fa due goal uno bellissimo l’altro buono e mette Stoppa in occasione di segnare. Bravi tutti gli innesti dal difensore Conti , il fludificante Vitale Uberti e Giordano. Il , Magdeburgo vale su per giù come molte squadre della serie B italina ma vi sono compagini migliori e purtroppo bisogna forse cedere qualcuno per fare entrare degli svincolati Duncan e Candreva su tutti ma anche Soriano e per me Zaza per andare meglio in serie A . Comunque una buona prova da parte dei blucerchiati che finalemnte si fanno vedere bene

Robert Fogelberg Rota

Le furie rosse

La Spagna, secondo me, è con l’esibizione di oggi la grande favorita di questo europeo. A parte alcuni piccoli problemi, la partita è impeccabile. Livakovic, Stanisic, Sutalo, Pongracic, Gvardiol, Modric per i croati sono alla sufficienza, ma non il resto: da Bidimir, che fa una gara da dimenticare, a Brozovic e Perisic, e la squadra appare lenta e prevedibile e spreca un rigore con Petkovic, che è autore di una partita lenta e prevedibile. Tutta la partita della Spagna è perfetta: da Fabián Ruiz (un errore per il Napoli cederlo) a Morata, che sembra ritornato in forma, Pedri e soprattutto il basco africano Williams, autore di una gara sopra le righe. Bravissimo anche Olmo quando entra e soprattutto tutta la linea difensiva con Simón, Carvajal, Le Normand, Nacho, Cucurella.

 

Una prova stupenda

 

Robert Fogelberg Rota

Parlare di Francia Spagna

 

Parlare di Francia, Spagna e di un allenatore che forse non è un genio come De la Fuente, ma che gioca un calcio, anche se sterile, positivo, poco azzardato, senza fare il passo più lungo della gamba e dove piace sia la classe che il collettivo. Si vede benissimo nei due star Olmo, emigrante di lusso in quella fucina di talenti che è il RB Lipsia, e Yamal, autore del golazo, per dirla alla Altafini, ma anche in Morata brevissimo e in Nico Williams, sotto tono in tutto l’Europeo. Prova ne è il quadrato difensivo fatto da Jesus Navas, Nacho, Laporte che è vero che lascia Unai Simón spettatore non pagante, ma prende un gol da una delle tante delusioni francesi, Kolo Muani, che ha l’unico pallone toccato da Mbappe. A questi si aggiunge un centrocampo di qualità con Rodri, Fabián Ruiz e soprattutto, per me, la vera rivelazione di questo europeo, il fantastico post hippie Cucurella. Un signor nessuno, beccato dal pubblico per il rigore che avrebbe provocato sulla Germania (una compagine per altro super aiutata in tutto con personaggi veramente irritanti come T Toni Kroos, la morte del calcio moderno che si ritira a 34 anni). Cucurella è il calcio anarchico e socialista allo stato puro. La Francia, a parte Rabiot e soprattutto il grandissimo, anche se abbastanza scemo, Dembelé (perché non gioca in Spagna, ma in un club artificiale come il PSG), resta, nonostante il miglior portiere di tutti i tempi Maignan, un gruppo veramente, ma veramente noioso, grigio e irritante. Koundé, Upamecano, Saliba, Theo Hernandez, Kanté, Tchouaméni sono noiosi, aggressivi, pieni di bile, di voglia di far male e senza nessunissima idea. Il calcio francese, che perse due finali ai rigori contro Italia e Argentina al loro massimo calcistico, ha vinto tanto e le due vittorie più belle e limpide ai mondiali sono le loro. Mentre oggi, solo per una serie di fortunate coincidenze, prende una medaglia di bronzo che non merita.

Robert Fogelberg Rota